Università popolare

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L’Univeristà ha sede in PORTICI (Na) in Palazzo Serra di Cassano, Via Zumbini 38.

Nella mappa del duca di Noja il palazzo è posto nel “Luogo detto li Stinghi”. Nasce sul rifacimento operato da Giuseppe Astarita su una modesta palazzina acquistata nel 1755 dalla duchessa di Cassano. Nella famosa mappa il riscontro è preciso, salvo lo spiazzo ad esedra antistante, realizzato in epoca successiva evidentemente per dare maggior respiro all’intero edificio.

In origine la facciata presentava due piani corredati, ciascuno di ben diciotto balconi, inquadrati da lesene corinzie, che si raddoppiano nella zona centrale per far risaltare meglio questa sezione.

L’aggiunta di un terzo piano, i cui balconi poggiano direttamente sul cornicione poco aggettante ha alterato il primitivo rapporto. Nella facciata è inserito anche l’ingresso della cappella, creata, secondo il Nocerino, nel 1749 e dedicata all’Assunta e successivamente incorporata nell’edificio. L’ingresso è da unico portone; passando attraverso un doppio atrio voltato si arriva nel cortile rettangolare che si conclude con un’esedra. I corpi rustici che propendono verso il giardino sono stati notevolmente modificati. Il parco è scomparso per dar posto ad abitazioni civili, salvo un piccolo agrumeto. La piccola cappella dedicata all’Assunta presenta una decorazione di stucchi e alcuni cori ai quali i proprietari potevano accedere direttamente dall’interno del palazzo. Il marchese di Strevi don Francesco Serra, figlio di Luigi, duca di Cassano, vendette il palazzo nel 1881 al Liceo Ginnasio Broggia e Convitto nazionale di Lucera.

Attualmente è proprietà delle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore https://missionariecatechistesc.org/ (ente di diritto pontificio).

La nota storica dice che in questo palazzo visse Gennaro Serra, il giovane, ventisettenne figlio del duca, animatore ed eroe della Rivoluzione del 1799 e giustiziato in Piazza Mercato a Napoli.

Bibliografia: G. De Simone-A. P. Amante, Ville Settecentesche in Portici, Portici 1999, p. 128